.jpeg)
"Oggi a Trapani non c'è Luigi Ciotti, ma ci siamo Noi". Esordisce così il fondatore di LIBERA nell'aula Magna dell’IC Ciaccio Montalto, dove oggi si è svolto un seminario rivolto a docenti e dirigenti sul tema : “Il Ruolo della Scuola nel Contrasto alle Mafie. Verso il 21 Marzo 2025”, promosso da Libera, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola.
Ma come nasce la giornata del 21 marzo?
" Nasce per quel caffè che non ho
preso con Giovanni Falcone a Gorizia - racconta Don Ciotti - Un anno dopo Falcone no c'era più; durante una cerimonia
con altri colleghi una donna piangeva a dirotto, ma ha preso energia e mi ha chiesto - come
mai non dicono mai il nome di mio figlio?...era la madre di Antonio Montinaro.
Da lì nasce l'idea della Giornata della Memoria e dell'Impegno.
Il diritto alla verità veniva chiesto un mese dopo al Senato della Repubblica. Era il 1996 e, da allora, ogni anno, una città diversa ospita centinaia di familiari di vittime innocenti delle mafie.
Abbiamo lottato perché divenisse
legge dello Stato: Memoria viva che si traduce in memoria e impegno.
È anche necessario liberarci da
tanta retorica della memoria. Questi nomi li sentiremo, ma dobbiamo sentirli soprattutto nella nostra coscienza.
I familiari chiedono verità e giustizia: elementi fondamentali della nostra vita.
Perché nel 2025 si terrà proprio a Trapani?
Per valorizzare le cose belle : una città dentro le città, quella delle associazioni che fanno rumore, segno di cambiamento, di speranza.
Il vento della memoria semina giustizia. E Trapani, città del vento, simboleggia il vento del cambiamento che non si può arrestare.
A Pio La Torre dobbiamo la legge sulla
confisca dei beni ai mafiosi. Ma oggi i mafiosi sono forti: non basta tagliare
la mala erba in superficie, bisogna
estirparla dalla radice. Bisogna lavorare sul sociale. I mafiosi si rigenerano.
E' importante essere in tanti il 21 marzo e, nonostante i costi elevati, tanti giovani
e famigliari si stanno preparando per esserci.
Non è possibile normalizzare la droga, l'usura, le ecomafie, ma dobbiamo combatterli insieme a LIBERA che oggi opera in tutto il mondo.
prof.ssa Maria Sanclemente
Nessun commento:
Posta un commento