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martedì 23 novembre 2021

UN IMPEGNO E UN'ATTIVITÀ COSTANTI OGGI, CI PERMETTERANNO DI AVERE ANCORA UN PIANETA DOMANI

 




Mercoledì 17 novembre  è la giornata internazionale degli studenti, una ricorrenza studentesca tenuta ogni anno per rivendicare il diritto allo studio  e il loro diritto di esprimersi.

Durante questa importante giornata l'associazione Plastic-Free ha lanciato  il “Sensibilization Day” in cui ha dato il tutto e per tutto per far visita a 230 scuole in tutta Italia, incluse alcune del nostro territorio, ovvero la scuola media “A. De Stefano “ e il nostro Istituto d'Istruzione Superiore “Rosina Salvo”.

Pertanto alcuni ragazzi dell’associazione si sono occupati con grande entusiasmo di svolgere un'attività di sensibilizzazione sulla tematica ambientale a noi, purtroppo, più vicina, l'inquinamento da plastica.

Plastic-Free è un'organizzazione fondata da Luca De Gaetano nel 2020 tramite i social e in tutta Italia conta oltre 1.000 referenti comunali e 200.000 volontari. I suoi obiettivi principali sono due, ossia sensibilizzare e trasformare le scuole in plastic-free, mediante la raccolta di fondi, finalizzata all'acquisto di colonnine e borracce per le scuole, permettendo così la riduzione del numero di bottiglie acquistate all'anno da ogni studente.

Oggi Plastic-Free è riuscita a coinvolgere sempre più persone raggiungendone 293.000 su Facebook, 123.000 su Instagram, e 54.000 su Linkedin, un traguardo sicuramente non poco scontato.

Il suo piano d'azione presenta tre tappe, cioè:

1.SELEZIONARE,acquistando prodotti naturali o privi di packaging in plastica;

2.CONTRASTARE, preferendo l'uso di articoli in bioplastica biodegradabile o formati da fibre naturali piuttosto che sintetiche;

Infine ultimo ma non meno importante

3.FARE SQUADRA, infatti sono stati effettuati contemporaneamente 271 appuntamenti di raccolta, raccogliendo in un solo giorno 243.721 kg di plastica. Fino ad oggi sono stati svolti  1.600 incontri, e rimossi 1.256.033 kg di spazzatura. 

L'associazione, principalmente attraverso il sito www.plasticfreeonlus.it, propone delle attività: la sensibilizzazione; Plastic-Free Walk, ovvero percorsi svolti nei boschi , foreste e montagne, al fine di raccogliere tutta la spazzatura che si trova durante il tragitto; Plastic-Free Diving, che consiste nel recuperare i rifiuti depositati sui fondali marini; e l'ultimo dei punti, nonché il più significativo, il salvataggio delle tartarughe, basato sul recupero dell'animale, la sottomissione alle lastre, il loro nutrimento, la riabilitazione, ed infine la liberazione in mare.

Proprio la tartaruga, che ha una storia evolutiva di oltre 260 milioni di anni, è stata adottata come simbolo dell'associazione. Sono le  tartarughe, infatti, a subire le maggiori conseguenze dalla crisi ambientale che, si stima, faccia, oggi, oltre 10.000 vittime.

Più numerose saranno le persone informate, maggiore  sarà anche la possibilità di riuscire a risolvere questo grande problema che  coinvolge ormai tutto il mondo.

 Se continuiamo a mantenere i comportamenti che adottiamo tutt'oggi, si stima che nel 2050 il peso della plastica sarà superiore al peso dei pesci.

Vogliamo davvero ridurci così?

 

Cloe Guarnotta, Aurora Simonte, Noemi Asta 3^ A  Liceo delle Scienze Umane 

 

lunedì 1 novembre 2021

UNA NUOVA VITA PER L'OSPEDALE "ROCCO LA RUSSA"

 


Soffermatevi a riflettere per un attimo sul nostro territorio e sui luoghi, monumenti, edifici, giardini, paesaggi e tutte le altre cose che ha la possibilità di offrire,noterete che siamo molto fortunati ad avere tutta questa storia e cultura  nelle nostre mani, dovremmo però anche soffermarci sulle strutture,i giardini e i luoghi che sono stati trascurati nel tempo o deturpati da atti di vandalismo, come l’antica struttura dell’ex ospedale “Rocco La Russa”, in contrada Torre Bianca.

Stiamo parlando di un complesso di 8 mila metri quadrati, circondati da un grande parco di circa 6 ettari,che potremmo benissimo considerare un polmone naturalistico unico, che si affaccia alla vista delle saline di Trapani. Inoltre è situato a ridosso di uno dei fianchi della montagna di Erice e a pochi minuti  dall’abitato di Trapani.

Provate a chiedere in giro, il perché del suo abbandono, sicuramente troverete delle risposte discordanti, alcuni vi diranno che mancavano i fondi e il personale o che il problema era la posizione, ritenendolo un posto scomodo da raggiungere o sentirete parlare di un appalto contestato, il tutto circondato da un  alone di mistero...

Questo edificio, un ex sanatorio, è abbandonato dal 1986, non credete che sia stato fin troppo trascurato e potrebbe essere riutilizzato?

Il 17 marzo 2021, durante un sopralluogo, il presidente Musumeci ha assicurato che la struttura sarà recuperata dalla Regione siciliana. Nel frattempo ho ideato un possibile piano di azione,  per far tornare a vivere questo posto:

1. ispezione dettagliata del posto, in modo da renderci conto dello stato reale della struttura,poiché molto antica e trascurata, e da valorizzare anche all'esterno;

2. unione delle idee dei cittadini, per poi stilare un progetto valido e dettagliato,che metta in evidenza i punti forti del posto e che porti sia l’edificio, che lo spazio circostante, al suo massimo splendore.

 

Io lo farei diventare un grande centro di accoglienza con diversi reparti:

-un reparto per i senzatetto;

-un reparto per le persone che hanno bisogno di aiuto psicologico,offrendo due servizi gratuiti;

-un reparto dedicato alla creatività, uno spazio in cui chiunque può esprimere sé stesso tramite l'arte.

Lo so, cari lettori, cosa starete pensando, è un’impresa non facile, ma non credete che sia il momento di dire basta alle parole al vento?

Basta parole, più fatti.

È ora di passare all'azione.

 

Aurora Simonte 3^ A

Liceo delle Scienze Umane