Con immensa competenza e capacità comunicativa i due giovani sono stati in grado di toccare tematiche delicate con un carisma ed una professionalità che è riuscita a toccare le coscienze di tutti i presenti nel profondo.
Infatti, sono riusciti a spiegare con delicatezza l’importanza della comunicazione, incentivando, laddove siano presenti situazioni di bullismo o cyberbullismo, la discussione con i genitori o con una figura di riferimento.
I giovani hanno fatto capire che chiedere aiuto non è affatto un segno di debolezza e che l’indifferenza, là dove vi è violenza, significa essere complici della violenza stessa.
Grazie a questi racconti sono riusciti a farci comprendere che un bullo può migliorare e che una vittima può tornare a respirare.
Tramite delle storie, come quella del giovane Sergio, strappato dalla vita all’età di 17 anni, o la storia raccontata in prima persona da Alessandro che ha vissuto queste esperienze da entrambi i lati della medaglia e tramite un video -montaggio, che ci ha permesso di conoscere solo alcune giovani vittime dì bullismo, l’incontro avvenuto in aula magna è stata un’esperienza che ha contribuito sia ad una crescita personale che ad una maggiore consapevolezza delle proprie azioni nei confronti di chi ci circonda.
La giornata si è conclusa nel cortile della scuola con una prova su strada del modello della nuova minicar Citroen Ami, presentata al salone dell'auto di Ginevra e "bullizzata" per il suo aspetto insolito.
Montuori Giuliana, Pedone Sofia e Palmieri Ludovica
Classe 4^A Liceo della Scienze Umane
Nessun commento:
Posta un commento