Una mattina di ben 8 anni fa i miei genitori mi comunicarono che ci saremmo trasferiti. Quindi avremmo cambiato casa, scuola, amici..
Saremmo andati a vivere in un posto completamente diverso da quello che io definivo casa. Anche parlando delle cose più banali come il clima erano diverse, ero abituata alla pioggia, infatti nel mio vecchio paesino pioveva spesso e il cielo era quasi sempre grigio. Le estati erano corte e non troppo calde e gli inverni freddi. Una delle cose più belle che ricordo di quel capitolo della mia vita era proprio svegliarmi, guardare dalla finestra e vedere la neve cadere. Uno spettacolo per i miei occhi.
Il clima a Trapani invece è molto differente, caratterizzato dal sole e dal vento.
La differenza molto più importante era la diversità tra Paese e Città….in un Paese come quello tutti si conoscono. Io e mia sorella più grande uscivamo a fare la spesa nell’unico supermercato, a comprare il pane nei pochi panifici. Perché sostanzialmente tutto era vicino casa.
In una città invece è completamente differente, puoi trovare numerosi supermercati, cinema, negozi, ristoranti…
Di base proprio il modo di vivere è disuguale, ma pian piano mi sono adeguata.
La cosa che mi fece più male in quel tempo lontano però fu uscire e notare le scritte attaccate al portico di casa ‘“in vendita” e da bambina di 6 anni fu per me una cosa tristissima, quella era la mia casa, con la mia stanza, la mia libreria, la mia cucina…e i miei genitori volevano “venderla”.
Ero molto arrabbiata. Pensavo alle persone che non avrei più avuto nella mia vita, come una mia amica, l’avevo conosciuta appena nata, avevo passato tutta la mia vita con lei e adesso l’avrei vista molto di meno.
I primi mesi ci scrivevamo mandandoci lettere o con lunghe telefonate, ma purtroppo la lontananza ci divise, e giunse il giorno in cui non mi arrivarono più lettere.
Oppure le mie due cugine che adesso non potevo più vedere spesso come prima.
Imparai a comprendere con il tempo questa loro scelta e ad apprezzarla per i lati positivi. Infatti, appena arrivata trovai i miei nonni materni, le mie zie, delle persone che vedevo molto di meno quando ero nella mia vecchia casa. Colsi oltre a questi, con gli anni, tantissimi altri lati positivi dell’ abitare in una città. Ma soprattutto abitare a Trapani… il mare è qualcosa di univoco e prezioso una distesa blu di cui mi innamorai subito, il buon cibo che si può trovare qui come: vongole, cozze e altri molluschi o il cous cous, una specialità molto apprezzata...
Adesso vivo a Trapani da molto tempo, mi piace stare qui, anche se spesso mi capita di pensare alla mia vita passata e alla mie vecchie abitudini.
Zoe Facchinetti 1^I
Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale
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