Visualizzazioni totali

venerdì 18 febbraio 2022

COMMENTI A FREDDO SUL FESTIVAL DI SANREMO


 Quest’ anno il Festival di Sanremo è stato senza alcun dubbio un vero successo, basti considerare il 64,9% di share totalizzato nella finale.                                                                                                         Il Festival della canzone italiana, ormai arrivato alla 72^ edizione, non smette mai di stupire, anche se non sempre positivamente.

La prima serata è stata aperta da Achille Lauro che, con la sua canzone “Domenica”, si è letteralmente battezzato sul palco del teatro Ariston; ovviamente la questione non poteva che essere discussa sul web e nei salotti televisivi.                                                                                                                 

Ma la vera domanda è:” A che scopo?”  La risposta, anche se un po’ sottintesa, è Visibilità, perché quando del talento non lo si possiede si cerca in tutti i modi di emergere, di far parlare.                             Il modo migliore di farsi conoscere dal pubblico è mostrare le proprie capacità e non di certo fare teatrino con la scusa di una canzoncina cantata male.

Prendiamo per esempio una persona sconosciuta al pubblico, che per tutte e cinque le sere avesse fatto le stesse recite di Lauro; sarebbe stato giudicato come un povero pazzo e quindi perché Achille può farlo e  chiunque altro no? Ovviamente perché al giorno d’oggi in cui il mondo purtroppo gira al contrario, Achille Lauro è giudicato un artista e, in quanto tale, deve essere libero di esprimere la propria arte liberamente.                                                                                                       

E comunque, a parte un’ esigua minoranza, ci sono stati cantanti che hanno reso unico questo festival, a cominciare dalle pietre miliari della musica italiana, Gianni Morandi, Iva Zanicchi, Massimo Ranieri per poi passare ai più giovani come Elisa, Emma, Fabrizio Moro e Noemi.

E come non parlare degli ospiti. 

Bellissima la prima serata con Ornella Muti che conserva benissimo il peso dei 66 anni anche se con un velo di timidezza e diffidenza e come non parlare dei Maneskin che sono ritornati dove tutto il successo è iniziato proprio un anno fa'.                                                                                                   

 La seconda serata del festival è stata animata da Checco Zalone che con dei semplici monologhi riesce a mandare dei messaggi che fanno sempre riflettere. 

La terza serata è stata interamente co-condotta da Drusilla Foer che, oltre all’evidente valore simbolico della sua presenza, a Sanremo è balzata anche nei cuori della maggior parte delle persone, azzerando ogni tipo di pregiudizio.

Della quarta serata ciò che rimane impresso nelle nostre menti è sicuramente il medley di Morandi e Jovanotti, amici davanti e dietro le telecamere, con una complicità a dir poco travolgente!

La finale ha lasciato tutti mozzafiato, dall’immensità e la spontaneità di Sabrina Ferilli al ricordo della signora della televisione, Raffaella Carrà venuta a mancare qualche mese fa. 

Questo festival ha fatto dunque venire i brividi come la canzone vincitrice di Mahmood e Blanco.             Che dire, non ci resta che aspettare il prossimo Sanremo.

Sergio Savalli I M
Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale

Nessun commento:

Posta un commento