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sabato 21 dicembre 2024

3,2,1 E... SI VA IN SCENA



 Dopo il successo del Progetto di teatro dell’anno scorso, vari studenti hanno fatto richiesta per partecipare al corso di quest’anno. Negli ultimi mesi, infatti, ragazzi del nostro istituto si sono incontrati ogni venerdì impegnandosi nel campo della recitazione, della scenografia e del make up per mettere in scena una commedia teatrale del ‘600, divisa in III atti, Il malato immaginario, dove il povero protagonista è un uomo definito quasi “pazzo” per il suo essere ipocondriaco.

Sotto la guida e l’aiuto della professoressa Curatolo, della professoressa Cordaro e della professoressa Scalisi, i ragazzi sono riusciti a dare vita alla stesura della commedia di Molière.

Durante il primo open day, il 13 dicembre, diviso in due parti, i ragazzi hanno mostrato ai futuri nuovi alunni del Rosina Salvo come in questa scuola si possano fare tantissime attività non solo formative ma anche piacevoli e divertenti.


Facendo un giro dietro le quinte, durante le prove, abbiamo avuto la possibilità di vedere come veniva organizzato il lavoro.

Tutti gli studenti erano all’opera: chi si dedicava alla pittura, chi recitava, chi si occupava della musica e chi contribuiva all'allestimento della scena. 

Tramite il lavoro di squadra e la voglia di fare ogni studente collaborava al fine dello spettacolo, con l'allestimento di oggetti di scena e con idee su come ottenere un fine migliore.

Intervistando i ragazzi sono usciti dei piacevoli commenti, che grazie a questo corso si cresce, che è una bellissima esperienza, che grazie ad esso sono nate nuove amicizie che hanno permesso la crescita della propria autostima. 


Il nostro rappresentante d’istituto, Manuel Ruggirello, ha voluto lasciare un commento, facendo parte del cast in veste di Argante, ossia del protagonista, :


«Interpretare Argante è stato come indossare una maschera che rivela le fragilità dell'uomo anziché nasconderle. In questo personaggio, Molière ci ha offerto uno specchio: ridiamo delle ossessioni di Argante, ma nel profondo riusciamo a percepire il retrogusto amaro di un fondo veritiero. Il teatro è magico, ha questo potere straordinario: farci riflettere sulle nostre paure, i nostri vizi e le nostre passioni;

Il teatro è un tempio dell’umanità, dove parole, gesti e silenzi si uniscono per raccontare storie che ci uniscono; Il teatro è la cura dell’anima.» 


Il cast e la troupe de Il malato immaginario sono lieti di comunicare che vi saranno più repliche della commedia: un piccolo assaggio dello spettacolo verrà fornito al prossimo open day del 17 gennaio 2025, per poi tenersi a maggio con la rappresentazione dell’opera completa.



Montuori Giuliana 5°A

Ruggirello Manuel 4°A

Liceo delle Scienze Umane

giovedì 19 dicembre 2024

LA RESILIENCE DANS LA SOCIETE' CONTEMPORAINE

 


La résilience est la capacité à surmonter les difficultés et à s’adapter aux changements, en sortant renforcé d’expériences négatives.

 Aujourd’hui, la notion de résilience est fondamentale dans la société contemporaine.  Face aux défis mondiaux comme par exemple les crises économiques, la pandémie de COVID-19 et le changement climatique, la résilience n’est pas seulement une attitude individuelle, mais une ressource collective.  Les communautés doivent être capables de répondre aux difficultés non seulement en s’adaptant, mais aussi en trouvant des solutions innovantes pour y remédier.

La résilience est donc devenue une qualité nécessaire non seulement pour l’individu, mais aussi pour la société, pour surmonter les difficultés et transformer les crises en opportunités de croissance.

Dans les œuvres de Balzac, la résilience se manifeste à travers ses personnages qui luttent pour s’affirmer dans une société complexe et impitoyable.  Un exemple emblématique est Eugène de Rastignac, un jeune homme qui, malgré des difficultés économiques et sociales, ne baisse jamais les bras et se bat pour réussir à Paris.

La résilience joue également un rôle important dans les récits de Prosper Mérimée.  Dans « Carmen », la protagoniste incarne une forme de résilience qui se manifeste dans son refus de se conformer aux normes sociales et son désir d’indépendance.  Carmen, malgré des situations tragiques, résiste aux forces qui tentent de la dominer et continue de vivre selon sa propre volonté.

 

Andrea Antonino Agosta
Liceo Linguistico







venerdì 13 dicembre 2024

UN GIORNO AL MUSEO

 




La vita dell’uomo da sempre è stata legata all’arte; grazie ad essa i nostri antenati hanno immortalato i loro modi di vivere, i sentimenti e le emozioni da loro provati, che liberavano e plasmavano per dar vita ad opere stupende che vivono ancor oggi a distanza di tanti anni.

La città di Trapani, con la sua posizione privilegiata sulle coste della Sicilia Occidentale, ospita alcune delle più affascinanti espressioni di arte e architettura, molte le ritroviamo nel Museo Regionale “A. Pepoli” che ha sede nei locali dell’ex convento dei Padri Carmelitani, costruito nel secolo XIV e successivamente ampliato e rinnovato dal XV al XIII sec., attiguo al santuario di Maria SS. Annunziata, dove viene custodita la figura marmorea della Madonna di Trapani, venerata ormai da secoli.

La fondazione dell’istituto si deve al conte Agostino Sieri Pepoli, donatore della maggior parte del patrimonio artistico del museo; attualmente le collezioni sono suddivise in diverse sezioni: scultura rinascimentale, dipinti ed arti applicate, memorie del Risorgimento e la più innovativa, ovvero la sezione archeologica, che abbiamo avuto il piacere di visitare, mediante un’uscita scolastica, organizzata dalla professoressa Maria Luisa Curatolo.

Gli scavi archeologici hanno riportato in luce una documentazione del passato che contribuisce a ricostruire la storia della vita dei nostri antenati che spesso nemmeno le fonti scritte sanno renderci in modo così dettagliato.

É affascinante ritrovarsi davanti a reperti di milioni di anni fa, studiati sui libri di storia ed immaginati come qualcosa di estraneo dalle nostre vite, gli utensili dei nostri antenati preistorici ad esempio, amuleti e varie statuette figurative, tra cui quella di Eros, in bronzo, dal corpo paffuto e morbido, mancante di braccia e con ali frammentarie.

Al centro della sala sono visibili alcune anfore da trasporto greche e romane ed un Rostro bronzeo di nave romana, dalla caratteristica forma “a tridente”, risalente alla battaglia navale che pose fine alla Prima Guerra Punica combattuta nei mari delle Isole Egadi.

 Di particolare interesse sono le raccolte di ceramica figurata, proveniente dalla necropoli di Selinunte, testimonianza privilegiata della vita e cultura degli antichi greci, comprendente esemplari di figure nere a sfondo rosso e di figure rosse a sfondo nero, come il pregevole cratere a colonnette che ritrae su di un lato una scena di offerta ad un guerriero e l’anfora a figure nere raffigurante la partenza del guerriero su carro con auriga ed Hermes e dall’altro lato invece una scena di palestra, il tutto esaltato da un grande gusto decorativo.

E così uscendo dal museo è stato come essere tornati da un viaggio di migliaia di anni, durato soltanto poche ore...

Il tempo si è trasformato in spazio, un nuovo inizio in un luogo nel quale far tesoro di quello che abbiamo imparato, non dimenticando mai l’importanza delle nostre “radici”.

 Grammatico Rosy

Classe 3^ A

Liceo delle Scienze Umane 

 

 

 

 

 







giovedì 5 dicembre 2024

"DISABILITA LA DISABILITA'": UNA GIORNATA PER ABBATTERE LE BARRIERE AL TEATRO DON BOSCO




In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il 3 dicembre il Teatro Don Bosco ha ospitato la terza edizione del progetto "Disabilita la Disabilità", organizzato dall’associazione Forum x Trapani Accessibile. L’evento, divenuto ormai un appuntamento fisso, ha coinvolto tutte le scuole superiori di Trapani, la scuola media Bassi Catalano e numerose associazioni locali, tra cui Rotaract Club Trapani, gli Interact club Trapani e Trapani Birgi Mozia, Autism Friend, Trapani Baskin, Acli Trapani, Live Charity e molte altre, in un’importante occasione di sensibilizzazione e inclusione. Inoltre la partecipazione di autorità civili e religiose, insieme a numerose associazioni, ha sottolineato l'importanza della collaborazione e del senso di comunità, dimostrando quanto sia potente lavorare insieme per un obiettivo comune.


La giornata, ricca di emozioni e riflessioni, ha offerto un'importante occasione di sensibilizzazione per i giovani, grazie agli interventi di ospiti speciali che hanno condiviso esperienze personali e storie di resilienza al fine di vedere la disabilità non come limite, ma come una sfida da affrontare con coraggio e determinazione. Tra questi, Aldo Grammatico, sindaco di Paceco, ha raccontato la sua vita convissuta con la sclerosi multipla, mentre una madre ha commosso il pubblico narrando le sfide quotidiane vissute con i suoi due figli disabili. Grande emozione ha suscitato anche Flavio Barone, scrittore del libro "Flavio Bomber", che ha dimostrato con la sua forza e simpatia che la disabilità non deve essere vista come una barriera insuperabile. Un contributo speciale è arrivato dai ragazzi della scuola media Bassi Catalano, che hanno realizzato "Il Libro di Gaia", dedicato alla loro compagna disabile. Questo gesto, simbolo di amicizia e solidarietà, dimostra come i giovani possano promuovere l’inclusione attraverso azioni semplici ma significative. La musica e lo spettacolo hanno dato ulteriore profondità all’evento, con le esibizioni della cantante ipovedente Roberta D’Aleo e del trombettista Miccione, mentre la Clown Therapy ha portato sorrisi e leggerezza al pubblico.


Nel mio intervento, come rappresentante d’istituto, ho espresso il mio pensiero con parole di grande intensità emotiva: "Questo evento non è solo una conferenza, ma un invito a guardare oltre le barriere, a costruire un mondo più inclusivo e consapevole. Vorrei dedicare un pensiero speciale ad Alessandro Ranno, organizzatore instancabile di questa giornata. La tua determinazione ci ha insegnato che i limiti non ci definiscono, ma possiamo superarli con il cuore e l’impegno." 

 

Lo stesso Alessandro Ranno, intervistato al termine dell’evento, ha spiegato l’origine del progetto, nato nel 2022 da un’idea sua subito condivisa dall’associazione. "Volevamo fare qualcosa di significativo per questa giornata, coinvolgendo le scuole perché crediamo sia fondamentale sensibilizzare i giovani, che rappresentano il futuro. Siamo molto soddisfatti del risultato: abbiamo ricevuto messaggi di apprezzamento da parte di docenti, studenti, autorità e ospiti. Non è stato facile, ma grazie alla collaborazione di tante persone e associazioni ce l’abbiamo fatta. Posso già confermare che il prossimo anno ci sarà la quarta edizione, prevista per il 3 dicembre 2025."

Ranno ha inoltre annunciato l’avvio di nuovi progetti, tra cui percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) nelle scuole, che partiranno a breve, dimostrando che l’impegno del Forum per Trapani Accessibile non si ferma all’evento, ma continua a costruire occasioni di crescita e sensibilizzazione per le nuove generazioni.

 

L’edizione 2024 di "Disabilita la Disabilità" ha rappresentato non solo un’occasione per sensibilizzare, ma anche per celebrare la forza, il coraggio e la resilienza di chi affronta la disabilità ogni giorno. Tra sorrisi, lacrime e riflessioni, l’evento ha lasciato un messaggio chiaro: insieme, con il cuore e la collaborazione, si possono abbattere tutte le barriere.  


Giulia Vario

Classe 5^H 

Rappresentante d’Istituto

Liceo Linguistico