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sabato 17 febbraio 2024

"LA SFIDA DEL GIORNALISMO" DAL PREMIO "FRANCESE"

 



“Andare. Vedere. Raccontare. La sfida del giornalismo”, questo il tema del concorso cinematografico di quest’anno della sezione del Premio Mario e Giuseppe Francese riservata alle scuole. E c'eravamo anche noi a Palermo, al teatro Santa Cecilia, alla cerimonia di premiazione, presentata da Lidia Tilotta, giornalista Rai del Tgr Sicilia, che si è tenuta nel giorno della ricorrenza della nascita di Mario Francese (6 febbraio 1925).

 Il vincitore del Premio Giuseppe Francese 2024 è Domenico Iannacone  . «Combattete il vostro sogno», il messaggio di Iannacone agli studenti, che racconta il giornalismo vissuto come sfida, e richiamando il tema dell’edizione di quest’anno del Premio, parla delle sue difficoltà iniziali, della marginalità. «La percezione di avere tutto contro, vi diranno di mollare. Ma siamo noi adulti che abbiamo perso il contatto con le giovani generazioni. È il mestiere di giornalista invece a chiederci il contatto con la realtà. E soprattutto è il mestiere di giornalista a chiederci onestà».

E' andato al Liceo Sciascia-Fermi di Sant’Agata di Militello, per il cortometraggio La voce del futuro, il premio Mario e Giuseppe Francese riservato alle scuole. Riconoscimenti anche per le altre sette scuole finaliste, Archimede (Messina) per il video L’onorevole, l’uomo d’onore, l’onestoBenedetto Croce (Palermo) per il video Il passo dell’ondaCalvino-Amico (Trapani) per il video Io sento, io vedo, io parloDanilo Dolci (Palermo) per il video L’opera dei pupi antimafiaMinutoli (Messina) per il video Verità di ieri e di oggiRosina Salvo (Trapani) per il video Il mestiere di giornalista tra ieri e oggiVittorio Emanuele III (Palermo) per il video Odio l’indifferenza. La Commissione che ha valutato i lavori, presieduta da Gaetano Savatteri, era composta da Felice Cavallaro, Salvatore Cusimano, Silvia Francese, Roberto Gueli, Tiziana Martorana, Franco Nicastro, Nello Scavo e Lidia Tilotta

Uno scritto di Mario Francese è stato letto da Lidia Tilotta in apertura, ed è stata proiettata un’intervista a Giuseppe Francese, unica testimonianza di un suo intervento pubblico.

Rivolgendosi agli studenti presenti in platea, Lara Sirignano ha parlato delle difficoltà vissute da chi esercita oggi la professione giornalistica, specie nel suo ambito di pertinenza, la cronaca giudiziaria: «L’accesso agli atti è sempre più ostacolato - ha detto la cronista dell'Ansa - Vengono posti paletti ai magistrati ma anche ai giornalisti, dietro l’alibi di valori sacrosanti - la presunzione di innocenza - che non si tutelano però provocando un’informazione annacquata. Ai ragazzi consiglio di informarsi bene, nei posti giusti, che spesso non sono i social. Se vi viene voglia di fare questo lavoro non fatevi ostacolare da chi dice che la professione è morta. Non diventerete ricchi, ma il giornalismo resta il mestiere più bello del mondo». 


Miriam Anselmo  e Maria Sofia Tartamella

Classe 5^A

Liceo delle Scienze Umane

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