Dal 1° febbraio 2022 la piscina comunale “Tenenti Alberti” ha chiuso.
L’impianto sportivo
era affidato in gestione all’ASD Aquarius Nuoto del Presidente Sergio Di
Bartolo. Il “caro bollette” ha piegato le gambe ad un’attività che già era in
crisi per l’emergenza Covid 19.
Si è passati,
infatti, da una spesa di circa di € 10.555,00 per il gas, per il riscaldamento degli
ambienti, acqua della vasca e acqua sanitaria, a quella esorbitante di circa €
20.255,00 per altrettante spese e, quindi, di fronte a tali aumenti, la piscina
è stata costretta a chiudere con grande dispiacere dei titolari e di tutta
l’utenza in generale.
Questa piscina,
infatti, offre da anni una serie di servizi di pubblica utilità in quanto è un
centro di aggregazione sportiva i ragazzi/e che svolgono diverse attività tra
le quali il nuoto (scuola nuoto agonistico), la pallanuoto, il nuoto
sincronizzato, subacquea e anche corsi di apnea. E’ sede anche di diversi progetti
sociali, come il Progetto Erasmus che, nel 2018, è riuscito a portare a Trapani
oltre 50 atleti ed allenatori di tutta l’Europa e il progetto per i ragazzi
disabili che, giornalmente, utilizzavano l’impianto della piscina comunale come
terapia e contro l’isolamento sociale e, per i quali, è stato acquistato dalla
Società Aquarius un sollevatore per piscina per consentire di abbattere
qualsiasi barriera architettonica presente e a loro di muoversi.
Questa grave
situazione ha colpito soprattutto gli atleti agonisti e non che si allenano in
questa piscina compreso lo scrivente che, da molti anni, pratica con passione
lo sport della pallanuoto, che necessariamente, ha bisogno di una piscina con
spazi e distanze adeguate. Quindi la chiusura dell’impianto natatorio ha
costretto lo scrivente e i miei compagni ad allenarci in un’altra piscina a
Palermo per continuare a svolgere gli allenamenti con tanti costi e sacrifici.
Nel mese di ottobre,
la Società ha incontrato l’Amministrazione comunale di Trapani con la quale è
stato fatto un tavolo tecnico finalizzato alla sistemazione dell’impianto
natatorio. In seno a questo tavolo tecnico, al quale ha partecipato anche il
consulente energetico della società, si è discusso dell’efficientamento
energetico dell’impianto attraverso l’accesso ai fondi del PNRR, delle prospettive
della spesa energetica dell’ASD Aquarius dell’anno in corso e quali
strumentazioni sonno necessarie per un significativo risparmio energetico.
La speranza di tutti
gli atleti, gli allenatori ma soprattutto del Presidente Di Bartolo, è quella che si possa riaprire al più presto
l’impianto natatorio, centro di aggregazione
e di convivenza sociale per giovani, atleti, agonisti, disabili, enti di
formazione sociale, ma anche semplici
utenti. La mia speranza è che si possa
presto tornare a nuotare, perché, così come il nuoto, anche la pallanuoto è uno sport
di condivisione, di aggregazione, di fatica ma che ti dà anche tante
soddisfazioni ed è impensabile che in una città come Trapani si possa far
morire uno sport che l’ha anche rappresentata in tante manifestazioni sportive
per mancanza di impegno da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
La piscina comunale
è una realtà sportiva sociale che appartiene a tutti e che speriamo non scompaia!
Matteo Di Mauro, 1^ I
Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale
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