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giovedì 26 gennaio 2023

TRAPANI, PISCINA COMUNALE PROSSIMA ALLA RIAPERTURA

 


Dal 1° febbraio 2022 la piscina comunale “Tenenti Alberti” ha chiuso.

L’impianto sportivo era affidato in gestione all’ASD Aquarius Nuoto del Presidente Sergio Di Bartolo. Il “caro bollette” ha piegato le gambe ad un’attività che già era in crisi per l’emergenza Covid 19.

Si è passati, infatti, da una spesa di circa di € 10.555,00 per il gas, per il riscaldamento degli ambienti, acqua della vasca e acqua sanitaria, a quella esorbitante di circa € 20.255,00 per altrettante spese e, quindi, di fronte a tali aumenti, la piscina è stata costretta a chiudere con grande dispiacere dei titolari e di tutta l’utenza in generale.

Questa piscina, infatti, offre da anni una serie di servizi di pubblica utilità in quanto è un centro di aggregazione sportiva i ragazzi/e che svolgono diverse attività tra le quali il nuoto (scuola nuoto agonistico), la pallanuoto, il nuoto sincronizzato, subacquea e anche corsi di apnea. E’ sede anche di diversi progetti sociali, come il Progetto Erasmus che, nel 2018, è riuscito a portare a Trapani oltre 50 atleti ed allenatori di tutta l’Europa e il progetto per i ragazzi disabili che, giornalmente, utilizzavano l’impianto della piscina comunale come terapia e contro l’isolamento sociale e, per i quali, è stato acquistato dalla Società Aquarius un sollevatore per piscina per consentire di abbattere qualsiasi barriera architettonica presente e a loro di muoversi.

Questa grave situazione ha colpito soprattutto gli atleti agonisti e non che si allenano in questa piscina compreso lo scrivente che, da molti anni, pratica con passione lo sport della pallanuoto, che necessariamente, ha bisogno di una piscina con spazi e distanze adeguate. Quindi la chiusura dell’impianto natatorio ha costretto lo scrivente e i miei compagni ad allenarci in un’altra piscina a Palermo per continuare a svolgere gli allenamenti con tanti costi e sacrifici.La società, nella persona del Presidente Sergio Di Bartolo, ha tentato, più volte, una riapertura anche dopo aver ottenuto l’annullamento di una bolletta del gas di circa  € 10.000,00 ma, le avverse condizioni meteo, hanno nuovamente aggravato la situazione causando l’allagamento dei locali caldaia e dei motori costringendo, ancora una volta, il Presidente alla chiusura definitiva della piscina comunale e gli allenatori ed atleti a cercare altri impianti natatori per continuare gli allenamenti per non vanificare il lavoro e i sacrifici di tanti anni.

Nel mese di ottobre, la Società ha incontrato l’Amministrazione comunale di Trapani con la quale è stato fatto un tavolo tecnico finalizzato alla sistemazione dell’impianto natatorio. In seno a questo tavolo tecnico, al quale ha partecipato anche il consulente energetico della società, si è discusso dell’efficientamento energetico dell’impianto attraverso l’accesso ai fondi del PNRR, delle prospettive della spesa energetica dell’ASD Aquarius dell’anno in corso e quali strumentazioni sonno necessarie per un significativo risparmio energetico.

I lavori predetti, purtroppo, ad oggi non sono stati ancora effettuati da parte dell’Amministrazione comunale e, solo da qualche settimana, la società ASD Aquarius ha appreso che l’installazione delle caldaie, necessarie all’impianto, sono a carico della stessa.  Quindi la società si è immediatamente attivata acquistando tutto ciò che è necessario al fine di permettere all’impianto di essere nuovamente efficiente e di essere utilizzato nel più breve tempo possibile. Si pensa, infatti, che la piscina potrebbe riaprire a metà del mese di febbraio.

La speranza di tutti gli atleti, gli allenatori ma soprattutto del Presidente Di Bartolo,  è quella che si possa riaprire al più presto l’impianto natatorio, centro di aggregazione  e di convivenza sociale per giovani, atleti, agonisti, disabili, enti di formazione sociale,  ma anche semplici utenti.  La mia speranza è che si possa presto tornare a nuotare, perché, così come il nuoto, anche la pallanuoto è uno sport di condivisione, di aggregazione, di fatica ma che ti dà anche tante soddisfazioni ed è impensabile che in una città come Trapani si possa far morire uno sport che l’ha anche rappresentata in tante manifestazioni sportive per mancanza di impegno da parte delle Pubbliche Amministrazioni.

La piscina comunale è una realtà sportiva sociale che appartiene a tutti e che  speriamo non scompaia!

Matteo Di Mauro, 1^ I

Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale

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