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giovedì 17 marzo 2022

TIFIAMO TUTTI PER LA PACE



Abbiamo sentito alcuni nostri giovani studenti sui recenti fatti di guerra che stanno coinvolgendo l'Ucraina e il mondo intero. Ascoltiamo la loro voce :


Quando mi chiedono,ma cosa pensi di ciò che sta accadendo in Ucraina?,io rispondo con un'altra domanda,di cui so già la risposta, "A cosa serve studiare la storia se si commettono gli stessi errori del passato?".Non mi schiereró da nessuna delle due parti,non affermeró che Putin abbia agito nella maniera meno adatta ad affrontare la situazione,né che l'Ucraina sta cercando di tenere duro,mostrando resistenza e perseveranza.Ma parleró di un popolo,che di guerra non ne vuol sentire parlare,che vede giorno dopo giorno i propri cari morire sotto i loro occhi; degli uomini che hanno dovuto abbandonare le loro mogli e i loro bambini per andare in guerra e non sapranno se faranno mai ritorno a casa;non sappiamo nemmeno se una casa ce l'avranno dopo tutto questo.Un popolo che se unito,potrebbe calpestare questa realtá malsana,perché il popolo è lo Stato,questo ci dice il diritto italiano e anche la storia che noi giovani studiamo, al fine di essere cittadini migliori.Il mio obiettivo è mirare proprio a questo : se i popoli Ucranio e Russo la guerra non la vogliono,perché i soldati(sia Russi che Ucrani) non si rifiutano di combattere? perché tutti gli abitanti non alzano la testa?e perché non osano mettersi contro delle idee messe in atto,di cui loro non sono a conoscenza? forse per paura?,ma di cosa e soprattutto di chi?.Uomini potenti,posti sul piedistallo che, con uno scrocchio di dita riescono a far piazza pulita?.Queste sono le domande che mi pongo, alle quali non so dare una risposta ben precisa;so bene che per quanto riguarda la Russia,essa è una repubblica federale di tipo semipresidenziale,ma il popolo non puó pagare le conseguenze di coloro che per acquistare potere affermano di portare avanti delle decisioni,che porteranno solo alla distruzione,non solo del territorio, ma anche di intere famiglie.


 Claudia Fallucca 3^ M

È imbarazzante pensare che nel 2022 si stia temendo la morte di migliaia di persone per colpa di adulti che piuttosto che rimediare agli errori del passato, piuttosto che dare un insegnamento e speranza per il futuro alle nuove generazioni, stia invece pensando a distruggere quei pochi passi avanti che finalmente le varie popolazioni stavano affrontando. Ultimamente la mente di chiunque è invasa da una singola frase che ha distrutto tutte le certezze sull'umanità: 

"La storia non ci ha insegnato niente" Purtroppo le guerre ci sono sempre state e continuano ad essercene altre oltre al temuto scontro tra Ucraina e Russia; non dovremmo nemmeno esserne sorpresi. La verità è che non siamo arrabbiati per l'arrivo di una guerra, siamo arrabbiati perché ci vantiamo sempre con tutti i giorni dedicati ai ricordi e alle memorie che siamo migliori di quelle persone del passato, invece in due mesi abbiamo fatto i conti con la realtà. Non siamo migliori di loro, né come loro, siamo peggio poiché, nonostante tutti i vissuti, siamo rimasti fermi sullo stesso punto continuando a dare sempre la colpa a qualcuno. In questi due anni di pandemia caratterizzati dalla paura del prossimo, e questo mese di ansia, ho compreso che non siamo altro che dei fantocci fatti di carne senza un briciolo di umanità che ci faccia rendere conto che siamo noi la causa di tutto ciò.

Cloe Guarnotta 3^ A

Quella che stiamo vivendo è una vera e propria catastrofe umanitaria, etica ma soprattutto inimmaginata fino ad un paio di mesi fa. Chi si sarebbe aspettato di vedere un paese indipendente e universalmente riconosciuto invaso e privato di ogni tipo di libertà? Assediato e distrutto come se dalla storia non avessimo imparato nulla? Come se la diplomazia, la via del dialogo, sia un segno di debolezza per una superpotenza mondiale come la Russia? Quello di cui siamo certi, sicuramente, è l'enorme disastro che la popolazione ucraina è tenuta a sostenere a testimonianza dei vergognosi bollettini giornalieri di cittadini innocenti che, per volere dei forti, sono volati via, mettendo fine ai sogni dei bambini, alle ispirazioni dei giovani ma soprattutto all'idea di una pace universalmente riconosciuta e che, ad oggi, è soltanto un sogno utopistico.

Vedere un'intera popolazione vedersi costretta ad abbandonare le propria abitazione, frutto di sacrifici, che ospitava una famiglia magari, ricominciare da zero, cambiare paese di residenza e rischiare la vita durante il tragitto vivendo in bilico tra la vita e la morte. L'uomo è e sarà sempre il peggior nemico di sé stesso, finché,un giorno, non ci elimineremo con le nostre stesse mani.

Benedetto Medici 3^B

È ormai da un mese inoltrato, che il clima tra America, Europa, Ucraina e Russia si è scaldato e le cose sono diventate e continuano ad essere preoccupanti in modo crescente. Personalmente, non mi trovo né dalla parte dell'Ucraina, né dalla parte della Russia, piuttosto, mi schiero dalla parte della pace, ma purtroppo il mondo non sempre può girare così per mano di potenze maggiori. Credo però che dietro agli attacchi di Putin ci sia una determinata logica seppur svolta nel modo sbagliato.

Infatti, per molto più tempo di cui si pensa l'America e, per mia conoscenza, anche l'Europa ha piano piano sottratto territori alla Russia, e il Governo russo ha sempre cercato di far capire che bisognava fermarsi lì senza andare oltre e creare degli squilibri, e l'Ucraina è praticamente una porta aperta alla Russia; a questo punto Putin ha deciso di intervenire con le armi, scelta totalmente ingiusta nei confronti dei suoi concittadini e in quelli del popolo Ucraino, ma quanto meno, tra molte virgolette, "giustificato" da una serie di azioni precedenti.

Credo che Putin faccia bene? No, credo che ci siano dei motivi per cui sia traboccato il vaso? Certamente. Ma in ogni caso, la guerra, da ogni punto di vista, distruggerà, il commercio, l'economia, e varie parti sensibili della società oltre che la vita di moltissime persone non responsabili di nessun avvenimento e che provavano semplicemente a vivere la loro vita in "pace" seppur tra le grinfie della politica corrotta dai beni e dagli interessi economici.

Riccardo Sansica 3^ A

Mi è davvero complesso possedere un'opinione sulla situazione che stiamo vivendo. Un giorno si ha un'idea e il giorno dopo la si cambia totalmente, influenzata dagli avvenimenti che a loro volta subiscono delle novità. Cerchiamo giorno dopo giorno una risposta e una spiegazione plausibile a questa tragedia, ma alla fine i frutti ne escono sempre vani e di ben poca chiarezza. Con tutta onestà non sono eccessivamente sorpresa da tutto ciò, non sono mai stata fiduciosa nell'uomo e nel suo mantenere la propria parola e probabilmente mai lo sarò.

Mi piace definire la mente umana come una macchina imprevedibile ma anche pericolosa che alcuni riescono a controllare e altri no. Non conosciamo la verità ne tantomeno ciò che può passar per la testa ad un singolo individuo con un potere così grande fra le mani e per questo il nostro futuro rimarrà sempre incerto. Siamo tutti moralisti e perbenisti ed è facile affermare il non ricascare nuovamente in errore ma i risultati alla fine li vediamo quotidianamente ogni giorno, anche sotto una prospettiva egoistica dove il vero interesse nasce solo quando il problema rientra nel nostro territorio.

La verità è che deve pungere per fare male. Studiamo la storia per ricordare e non riproporre gli stessi errori. Ma a che serve? Mi auguro, anche se con difficoltà, che questa guerra finisca, nonostante essa abbia già mietuto parecchie vittime sia in terra ucraina che in quella russa. Niente e nessuno potrà restituire i deceduti alle persone che li hanno persi. Adesso, la vera domanda è, chi è che avrà più il coraggio di dire, ricordiamo questo momento per non ricadere in errore?

Noemi Asta 3^A

Come se attraversare una pandemia non bastasse, in questi giorni ci siamo ritrovati ad affrontare una seconda emergenza, anche se al momento non ci tocca direttamente, la guerra tra la Russia e l'Ucraina, che continua a contare sempre più morti tra i civili innocenti. Da anni a scuola viene insegnato che è importante studiare la storia per la nostra cultura, ma soprattutto per renderci conoscenti e consapevoli degli sbagli accaduti nel tempo, per evitare di ripeterli e imparare da essi, ricavandone tutti gli insegnamenti possibili per vivere in modo e in un mondo migliore. Sappiamo tutti che la mente umana, per quanto macchina stupenda e particolare, è imprevedibile, ma non possiamo continuare a ritrovarci in situazioni del genere, dimostrando di non aver ricavato nulla da tutte le stragi  già avvenute che hanno portato fratture tra le persone, caos e distruzione, di ambienti, edifici, famiglie, di ciò di cui tutti facciamo parte, una società , l'umanità.

Qualcuno deve sempre pagare, chi ha potere non lo usa bene o anche se con le giuste intenzioni si sbagliano i modi; è umano sbagliare, ma perché ripetere la storia? Porterà solamente l'avvicinamento della nostra fine, la fine dell'umanità. L 'uomo non smette mai di sorprenderci, peccato che queste non siano delle sorprese positive, tutto il contrario.

Aurora Simonte 3^ A

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