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lunedì 1 novembre 2021

UNA NUOVA VITA PER L'OSPEDALE "ROCCO LA RUSSA"

 


Soffermatevi a riflettere per un attimo sul nostro territorio e sui luoghi, monumenti, edifici, giardini, paesaggi e tutte le altre cose che ha la possibilità di offrire,noterete che siamo molto fortunati ad avere tutta questa storia e cultura  nelle nostre mani, dovremmo però anche soffermarci sulle strutture,i giardini e i luoghi che sono stati trascurati nel tempo o deturpati da atti di vandalismo, come l’antica struttura dell’ex ospedale “Rocco La Russa”, in contrada Torre Bianca.

Stiamo parlando di un complesso di 8 mila metri quadrati, circondati da un grande parco di circa 6 ettari,che potremmo benissimo considerare un polmone naturalistico unico, che si affaccia alla vista delle saline di Trapani. Inoltre è situato a ridosso di uno dei fianchi della montagna di Erice e a pochi minuti  dall’abitato di Trapani.

Provate a chiedere in giro, il perché del suo abbandono, sicuramente troverete delle risposte discordanti, alcuni vi diranno che mancavano i fondi e il personale o che il problema era la posizione, ritenendolo un posto scomodo da raggiungere o sentirete parlare di un appalto contestato, il tutto circondato da un  alone di mistero...

Questo edificio, un ex sanatorio, è abbandonato dal 1986, non credete che sia stato fin troppo trascurato e potrebbe essere riutilizzato?

Il 17 marzo 2021, durante un sopralluogo, il presidente Musumeci ha assicurato che la struttura sarà recuperata dalla Regione siciliana. Nel frattempo ho ideato un possibile piano di azione,  per far tornare a vivere questo posto:

1. ispezione dettagliata del posto, in modo da renderci conto dello stato reale della struttura,poiché molto antica e trascurata, e da valorizzare anche all'esterno;

2. unione delle idee dei cittadini, per poi stilare un progetto valido e dettagliato,che metta in evidenza i punti forti del posto e che porti sia l’edificio, che lo spazio circostante, al suo massimo splendore.

 

Io lo farei diventare un grande centro di accoglienza con diversi reparti:

-un reparto per i senzatetto;

-un reparto per le persone che hanno bisogno di aiuto psicologico,offrendo due servizi gratuiti;

-un reparto dedicato alla creatività, uno spazio in cui chiunque può esprimere sé stesso tramite l'arte.

Lo so, cari lettori, cosa starete pensando, è un’impresa non facile, ma non credete che sia il momento di dire basta alle parole al vento?

Basta parole, più fatti.

È ora di passare all'azione.

 

Aurora Simonte 3^ A

Liceo delle Scienze Umane

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