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mercoledì 19 maggio 2021

Giovani e sport, finalmente ci avviamo alla tanto attesa normalità

 

Si sa, il 2020 e la parte finora trascorsa del 2021 non sono stati sicuramente gli anni “sensazionali” che ci si aspettava. Sicuramente la protagonista indiscussa di questa tragedia è stata, ed è tutt’ora, la pandemia causata dal Covid 19 che ha portato gravi conseguenze in diversi ambiti e contesti come l’economia, l’istruzione e la vita sociale. Ad essere argomento di interesse e di discussione, però, non sono tutti gli ambiti o contesti danneggiati. Infatti le questioni di cui si discute principalmente sulle piattaforme social, nei salotti televisivi e tra la gente comune, riguardano la chiusura delle istituzioni scolastiche, la chiusura dei locali di ristorazione e, in generale, la crisi dell’economia.

Tuttavia molti aspetti vengono tralasciati o non abbastanza considerati e uno tra questi è lo sport. 
Con lo sport “televisivo” o agonistico che nonostante la situazione non ha subito particolari ripercussioni, bensì lo sport inteso come hobby o mezzo di sfogo per molti adolescenti che, a causa della pandemia e della chiusura delle palestre, si sono ritrovati a dover rinunciare a ciò che faceva parte della loro quotidianità. Le misure, infatti, hanno agevolato solo gli atleti agonistici, non agendo però a favore di coloro che trovavano nello sport semplicemente un modo per staccare la spina.

Gli atleti agonistici, pur rispettando le varie restrizioni, infatti, hanno continuato ad allenarsi proseguendo il loro percorso. A molti giovani, invece, sono crollate le fondamenta di ciò che pensavano fosse essenziale per loro perché, nonostante le piattaforme digitali usate per poter continuare le lezioni, come è avvenuto per molte palestre e accademie di danza, sono venute a mancare l’interazione sociale e la motivazione. Quest’ultima, molte volte, si deve agli istruttori, agli insegnanti, considerati dai giovani punti di riferimento, in quanto essi stessi, credendo in loro e incoraggiandoli, li spronano a trovare la forza per continuare.

Gli appassionati dello sport per abbattere la sedentarietà si sono affidati a diversi personal trainer virtuali che attraverso i social hanno aiutato coloro che, anche da casa, hanno deciso di rimanere in forma. Non ci resta che sperare che, in vista delle graduali riaperture, vengano considerati maggiormente anche questo ambito e quello delle scuole di danza, rivelatisi importanti non solo da un punto di vista morale e sociale, ma anche da un punto di vista economico, perché, nonostante se ne parli poco, ad essere colpiti gravemente sono anche coloro per cui l’attività sportiva rappresenta l’unica fonte di guadagno e che, a causa della situazione, sono stati costretti a chiudere le loro attività senza alcuna certezza che queste un giorno possano riaprire.

Martina Pellegrino e Erika Vario - 3^A

Liceo delle Scienze Umane

 

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