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giovedì 1 aprile 2021

 

Egregio Ministro dell’istruzione Bianchi,

noi studenti liceali prossimi ad affrontare i tanto agognati esami, ci siamo resi conto che non è stata data la giusta attenzione alla nostra condizione durante questa pandemia e lo si può evincere dalla nuova ordinanza da Lei firmata nella quale il suo intervento appare del tutto irrilevante.

Da circa un anno e mezzo siamo “prigionieri” della DAD, strumento provvisorio indispensabile per continuare a godere del diritto allo studio come garantito dalla nostra Costituzione, ma come Lei potrà ben immaginare, esso non potrà mai essere equiparato nè potrà mai sostituire la scuola tradizionale.

Poiché il nuovo decreto emanato riporta i medesimi contenuti del decreto sulla Maturità 2019, è del tutto normale, per noi studenti in uscita, pensare che Lei non abbia analizzato accuratamente la nostra situazione.

I maturandi dello scorso anno hanno avuto la possibilità di frequentare ben sei mesi in presenza e i restanti tre con la modalità che noi adottiamo da più di un anno e appare evidente che il loro percorso, a differenza del nostro, sia stato stravolto solo sul finire.

Solo ai Suoi occhi e a quelli dei Suoi assistenti risultiamo identici, ma in realtà, i più penalizzati siamo noi.

Affronteremo responsabilmente l’impegno che siamo chiamati a compiere, consapevoli della non curanza che ci avete tanto generosamente dedicato.

 

Federica Giustiniano

Sara Schifano

Liceo delle Scienze Umane Classe V sez. O 

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