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giovedì 15 maggio 2025

CASA MEMORIA "PEPPINO IMPASTATO" : LA VOCE DELLA SPERANZA

 


Ieri le classi terze A, B ed L del Liceo delle Scienze Umane e dell'Economico Sociale hanno visitato, a Cinisi, la "Casa memoria Peppino e Felicia Impastato” dove hanno avuto la possibilità di intervistare la nipote di Peppino, Luisa ,figlia del fratello Giovanni, che oggi si occupa della gestione della casa memoria con grande cura e dedizione dopo la morte della nonna Felicia nel 2004. Noi ragazzi abbiamo posto delle domande alla signora Luisa Impastato, che ha risposto con entusiasmo e con un velo di commozione, facendoci rivivere alcuni momenti della lotta di Peppino e soprattutto della sua "eredità".

Crediamo sia stata un’esperienza particolarmente significativa ed emozionante, poiché ci ha permesso di far vibrare la nostra anima e la nostra memoria, leggendo negli occhi lucidi della giovane Luisa, ed in seguito della madre Felicia, che ci ha regalato la testimonianza diretta di chi ha visto con i "suoi occhi",  la fierezza nel mantenere sempre viva la memoria di un evento che mai dovrà essere dimenticato e che ha lasciato un dolore immenso nel cuore di tutti, ma anche la responsabilità di trasmettere alle nuove generazioni una storia così importante.

La Sicilia è una terra piegata dal dolore, essa si ritrova stretta tra il mare ed il silenzio, la mafia s’inoltra e si diffonde nel paese sottovoce, passando spesso inosservata, Peppino invece ha deciso di gridare e di fare delle scelte difficili, che non tutti avrebbero sicuramente intrapreso; molti giovani oggi tendono a preferire una vita dedita alla spensieratezza e al divertimento, rinunciando a difendere i propri ideali, avvertendo paura o pericolo; non si è più abituati ad accettare la paura e non siamo abituati ai sacrifici e alla determinazione.

Peppino invece camminava controvento, con le poesie in tasca e la rabbia negli occhi; la sua voce è un urlo di speranza, che dovrebbe sempre riecheggiare nella nostra memoria, egli parlava infatti ai giovani, cercando di spingerli a riflettere e ad andare oltre e, anche se quella voce è stata spenta dalla Mafia, non è scomparsa, rivive sempre in noi, in particolare in coloro che credono nella libertà e camminano a testa alta.


La sua voce è ancora qui, è un’eco che non ci abbandonerà mai!

Marta Trapani, Rosy Grammatico, Iole Pavia
Classe 3^A Liceo delle Scienze Umane

giovedì 8 maggio 2025

STUDENTI IN SCENA : IL ROSINA SALVO AL SAN DOMENICO PORTA "IL MALATO IMMAGINARIO"

 



L’Istituto Rosina Salvo di Trapani presenta, in collaborazione con il Luglio Musicale Trapanese, lo spettacolo “Il malato immaginario” di Molière, evento finale dei laboratori didattici  attivati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 Il giorno 9 maggio 2025 presso il Complesso monumentale San Domenico, con la gentile collaborazione dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, si svolgerà lo spettacolo “Il malato immaginario”di Molière, patrocinato dal Comune di Trapani.

La regia, a cura della prof.ssa Maria Luisa Curatolo, propone una versione in forma breve della Commedia, adatta ad un pubblico prevalentemente giovanile, con battute e piccoli dialoghi, anche in lingua originale, inframmezzati da brani musicali del repertorio barocco.

Il progetto didattico ha visto la collaborazione di altre docenti, come la prof.ssa Maria Francesca Scalisi, che ha curato il laboratorio di scenografia e costume, la prof.ssa Olga D’angelo per la trascrizione delle parti in francese e le docenti Valentina Cordaro e Maria Elena Selinunte, che hanno favorito la socializzazione tra gli studenti coinvolti.

Lo spettacolo andrà in scena in due matinée riservate ad alcune classi dell’Istituto e una replica pomeridiana alle ore 18.30, aperta al resto della  comunità scolastica,  alle famiglie degli studenti impegnati nel progetto e alla cittadinanza. 

Vi attendiamo numerosi !!!

Prof.ssa Maria Luisa Curatolo